Utilizzando la piattaforma FieldView, i maiscoltori possono individuare la densità ideale per ogni campo a seconda dell’ibrido scelto. Ma non solo, possono anche creare mappe di prescrizione per semine a densità variabile, in modo da gestire al meglio la variabilità di ciascun appezzamento.
Scegliere la giusta densità di semina del mais è un aspetto cruciale per ottenere il massimo dai propri appezzamenti. Per questo motivo Bayer gestisce campi prova in tutta la Pianura Padana dove testa gli ibridi Dekalb a varie densità
Identificare la giusta densità di semina del mais è una delle scelte agronomiche più importanti per gli agricoltori. Una densità adeguata permette di ottimizzare l'uso delle risorse, migliorare la resa produttiva e ridurre gli sprechi. Tuttavia, ogni appezzamento presenta caratteristiche diverse in termini di fertilità del suolo, disponibilità idrica e tessitura. Per questo motivo, una strategia vincente è quella di conoscere innanzitutto la densità di semina di ciascun ibrido in funzione delle sue potenzialità produttive e applicare ove possibile la semina a rateo variabile, che consente di adattare la densità dei semi alla reale potenzialità del terreno.
Bayer è da sempre impegnata nel supportare gli agricoltori nella scelta della corretta densità di semina. Grazie ai campi prova distribuiti in diverse località della Pianura Padana, l'azienda testa ogni ibrido Dekalb in ambienti produttivi differenti, valutando le performance delle piante a diverse densità. Si va dai 7-12,5 semi al m2 per gli ibridi convenzionali ai 9-16 semi per gli Smart Corn.
Queste prove, che coinvolgono 15 località (6 da granella e 9 da trinciato), permettono di ottenere le cosiddette 'curve di densità', strumenti fondamentali per individuare il giusto numero di semi in base alla zona, alle esigenze produttive e all'ibrido scelto. “Grazie alle curve di densità siamo in grado di sapere come si comporterà ogni nostro ibrido nei rispettivi areali e a seconda della tipologia di terreno”, racconta Emanuele Badalotti, corn agronomy expert di Bayer Crop Science Italia.
L'importanza della tecnologia
Per avere la certezza di seminare a densità costanti, rispettando gli spazi lungo la fila, Bayer utilizza seminatrici elettriche, capaci di variare automaticamente il numero di semi distribuiti in base alla mappa di prescrizione caricata. Durante la raccolta, trince e mietitrebbie moderne, dotate di sensori di carico, mappano le rese con estrema precisione, registrando un datapoint ogni due metri di avanzamento. Questo consente di avere una mole di dati ampia e accurata, utile per elaborare curve di densità sempre più precise.
"Nei nostri campi prova gli agricoltori gestiscono la coltura con lo standard aziendale, senza interventi particolari. Questo ci permette di avere un raffronto reale tra le performance dei nostri ibridi e quelle della zona”, sottolinea Badalotti.
FieldView: creare mappe di prescrizione in autonomia
FieldView, la piattaforma digitale di Bayer per l'agricoltura di precisione, permette agli agricoltori di generare in autonomia le mappe di prescrizione per la semina a rateo variabile. Attraverso un'interfaccia intuitiva, l'utente può caricare le mappe di resa storiche oppure consultare le mappe satellitari delle annate passate e ottenere una prescrizione specifica per ogni appezzamento, adattando così la densità dei semi alle reali potenzialità del campo.
"La piattaforma è pensata per essere user-friendly: un agricoltore può utilizzarla facilmente, senza particolari esperienze digitali. E in caso di dubbi, il nostro team di tecnici è sempre disponibile per fornire supporto", spiega Badalotti.
Oltre alla creazione delle mappe di semina, FieldView consente anche di monitorare costantemente lo stato della coltura grazie alle immagini satellitari. In questo modo, durante la stagione maidicola è possibile intervenire tempestivamente in caso di criticità, ottimizzando la gestione agronomica e aumentando la redditività del campo.
Acceleron: maggiore precisione nella semina
Un ulteriore supporto alla semina arriva dalla concia Acceleron di Bayer. Questa tecnologia non solo protegge e stimola il seme, grazie all'azione fungicida, insetticida e biostimolante, ma migliora anche la fluidità con cui i semi scorrono all'interno delle seminatrici.
Densità di semina, un fattore da non sottovalutare
La densità di semina rappresenta un fattore determinante per il successo della coltura del mais. Grazie all'approccio integrato di Bayer, che combina prove in campo, tecnologia digitale e innovazioni nella concia del seme, gli agricoltori hanno oggi a disposizione strumenti efficaci per adattare la semina alla variabilità dei propri appezzamenti.
"La semina a rateo variabile permette di massimizzare la resa produttiva ottimizzando le risorse del campo", conclude Badalotti. "Non è solo una scelta tecnica, ma una vera e propria strategia per ottimizzare le risorse, ridurre gli sprechi e massimizzare la produttività aziendale".
