DKC6092: tonnellate di qualità 21-dic-2020

Produrre di più e meglio: obiettivo imprescindibile per garantire redditività alla coltura del mais. Grazie a DKC6092, l’ibrido delle “tonnellate di qualità”, è possibile raggiungere questo traguardo.

 

Seminare un ibrido molto adattabile è uno dei requisiti fondamentantali per meglio affrontare gli andamenti climatici molto altalenanti degli ultimi anni. DKC6092 dimostra un’elevata adattabilità in tutti gli ambienti produttivi. Inoltre, grazie ai dati raccolti nei DTC, Centri tecnologici DEKALB, negli ambienti produttivi più fertili, l’incremento della densità di semina massimizza le potenzialità produttive di DKC6092.

 

 

Comportamento di DKC6092 negli ambienti ad alto potenziale produttivo. Dati DTC DEKALB 2017-2019.

 

 

Negli ambienti ad alta fertilità * seminare DKC6092 a 10 semi/m2 rispetto ad una semina a 8 semi/m2 permette di aumentare le rese di 8,7 quintali all’ettaro**. Nonostante il maggior esporso di seme, il vantaggio è di poco meno di 85 €/ha.

 

 

Negli ultimi anni le filiere alimentari stanno diventando settori molti importanti nella coltura del mais.

 

Vi sono molti parametri che vengono considerati nella valutazione dell’attitudine molitoria di un ibrido. Tra tutti, il rapporto C/F è quello di più facile interpretazione.

 

Per determinare tale rapporto, è fondamentale calcolare il PARTICLE SIZE INDEX. Questo indice è ottenuto dopo la macinazione delle cariossidi e la separazione del macinato con setacci di dimensioni diverse ( 500 e 700 µm)

 

In tal modo viene effettuata una classificazione granulometrica, secondo tre classi:

 

  • frazione grossa/vitrea (> 0,7mm; ) --> (C)
  • frazione media (0,7 mm < MM < 0,5 mm)
  • frazione fine/farinosa (< 0,5 mm) --> (F)

 

Grazie a tale suddivisione è possibile determinare il rapporto tra frazione grossa e frazione fine (rapporto C/F).

 

La granulometria più grossolana (C) è tendenzialmente legata alla componente vitrea,
quella più fine (F) a quella farinosa.

 

Un rapporto superiore ad 1 indica la tendenziale presenza di una frazione grossolana maggiore rispetto
a quella di granulometria più fine e quindi una maggiore resa alla macinazione.

 

Da analisi effettuate su più anni DKC6092 presenta un rapporto nettamente superiore ad 1. Non è possibile dare un valore univoco dal momento che tale valore è influenzato sia dalla genetica che dall’annata, dagli input agronomici o da situazioni di stress che subisce la coltura del mais.

 

DKC6092 abbina caratteristiche di adattabilità agronomica a quelle utili all’industria molitoria. E’ stato infatti inserito nei contratti di filiera dai più importanti attori di questo segmento di mercato.

 

“Tonnellate di qualità”: adattabilità , resa e aspetti qualitativi. DKC6092: un ibrido per vincere!

 

* potenziale produttivo >140 q.li/ha

**dati prove interne Monsanto 2018-19 ed estrapolazione DTC DEKALB 2017-19

 

 

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